Press 7 (Ticinonline)
(...) Katrin e Julia, due ragazze ai margini che tentano di seguire un programma di reinserimento nella società tra le aride radure del Portogallo. Katrin, allontanata dalla sua terra (la Germania), cerca di ritrovare se stessa in questo desolato non-luogo. Uno spazio che il giovane regista amplia e restringe a suo piacimento, lasciando i suoi “ragazzi fuori” persi tra l’orizzonte sconfinato e gli angusti abitacoli delle stanze, delle auto, della discoteca improvvisata. Le immagini statiche immergono lo spettatore in uno stato di attesa: poi all’improvviso qualcuno si muove, sempre al limite, spostandosi in quei margini ostentati dallo schermo in cui ogni gesto si dissolve nel buio. Impossibile parlare di stati d’animo per dei corpi (seppur affascinanti) totalmente svuotati di vita che come suggerisce lo stesso regista: «sono ombre di cui non sapremo mai tutto potendo filmare soltanto la pelle ». Resta soltanto la disperazione che ingloba tutto, dal paesaggio senza più acqua al cane tradito dalla sua stessa padroncina, portando con sè i ritmi frenetici e isolanti di una generazione senza speranza. (...)
Daniela Persico
Ticinonline
12.08.06
Daniela Persico
Ticinonline
12.08.06
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